Ne sentiamo parlare spesso, ma in realtà che cos’è la bioedilizia? Se dobbiamo darvi una definizione chiara, la bioedilizia è un ramo dell’edilizia che si occupa della realizzazione di strutture bio e sostenibili, usando come strumenti alcuni materiali e tecniche di lavorazione specifiche per operare nel rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo.
Ma non finisce qui: sono diversi gli aspetti che si nascondono sotto questa definizione, e che possono avvicinarvi alla bioedilizia come soluzione e ipotesi per la costruzione della vostra casa.
Questo perché una casa ‘bio’ rappresenta un’abitazione differente dalle altre – essendo ecologica e sostenibile – che per la sua costruzione prevede materiali diversi da quelli più comunemente usati, ma certificati e sicuri.
Per ottenere un impatto sull’ambiente pari a zero, bisognerà quindi utilizzare strumenti specifici: l’ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica), infatti, si occupa della certificazione di materiali per la realizzazione di arredi e infrastrutture, avendo il compito di assicurare l’acquisto di materiali di prima qualità, garantiti, sicuri e conformi alle normative vigenti nel campo del rispetto ambientale.
In questo modo, la vostra abitazione contribuirà alla salvaguardia dell’ambiente, risultando una scelta positiva per chi ci abita e per il luogo in cui andrete a vivere.
Come abbiamo già anticipato, la costruzione di queste abitazioni ‘bio’ si avvale di materiali insoliti, ma capaci di apportare un grande beneficio alla casa e all’ambiente proprio per le loro caratteristiche.
Stiamo parlando, per esempio, dei pannelli in sughero per isolare le facciate: tra le loro numerose caratteristiche, sottolineiamo l’anallergicità, la coibentazione, l’idrorepellenza e un bassissimo livello d’infiammabilità.
Un buon risultato può essere raggiunto anche con i pannelli in fibra di legno, solitamente impiegati per la coibentazione di tetti, pareti e pavimentazioni. I pannelli sono riciclabili al 100%, sono atossici e presentano svariate caratteristiche fisico-chimiche che li rendono indicati a questo utilizzo.
Ma non finisce qui: anche i pannelli flessibili in cellulosa possono rappresentare un’ottima alternativa per l’isolamento di tetti e murature, così come i pannelli in lana di pecora e in lana di mare.
Seppur sembri strano, il procedimento di questi prodotti è abbastanza semplice: il primo parte grazie alla tosatura delle pecore, la cui lana viene successivamente sottoposta a lavaggio e a pressatura, così da creare dei pannelli compatti e resistenti.
I pannelli in lana di mare invece, sono ottenuti dalla lavorazione delle fibre di legno della posidonia spiaggiata e proveniente dalle foreste marine del Mar Mediterraneo. Questo materiale è un ottimo coibentante per tetti, viste le sue caratteristiche di resistenza, isolamento acustico e termico, flessibilità e durevolezza.
Le case bio mostrano molti vantaggi, in primis l’ecosostenibilità. Infatti, queste abitazioni si avvalgono di tecniche ecosostenibili che riducono il loro impatto sull’ambiente e di impianti che favoriscono le energie rinnovabili.
Diventano così delle ‘case passive’, cioè a basso consumo energetico ma con un elevato livello di comfort.
Questo accade, come già sottolineato, grazie all’utilizzo di materiali riciclabili, all’impiego di isolanti e vernici naturali o all’installazione di sistemi per il risparmio idrico. In questo modo, poi, si potrà produrre energia elettrica mediante energie rinnovabili (pannelli fotovoltaici, pannelli solari, impianti eolici, ecc…)
La bioedilizia, quindi, consiste nell’uso di materiali biocompatibili come legno, fibra di legno, sughero: soluzioni, queste, che daranno alla vostra casa un’altra vita (più ecologica) e un miglioramento dei costi di mantenimento.
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