Quando si vuole risparmiare in tema di costi energetici, la prima domanda da porsi riguarda quali siano gli interventi migliori da fare nella propria abitazione: spesso, infatti, si sente parlare di procedure e di sistemi che sicuramente hanno la capacità di ridurre i costi delle bollette, ma che non sempre sono possibili in ogni abitazione.
La diagnosi energetica ha proprio l’obiettivo di analizzare quali di questi interventi migliorativi siano idonei al proprio immobile. Classificandoli secondo un ordine di priorità, essa costituisce uno strumento capace di ottimizzare il rapporto costi/benefici e scegliere le azioni economicamente più vantaggiose.
In questo modo avrete la possibilità di fare una scelta accurata e su misura della vostra casa, ottenendo una conoscenza approfondita del profilo di consumo energetico del vostro edificio (o di un gruppo di edifici).
Attraverso la diagnosi energetica, dunque, si riusciranno a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico, ottenendo un quadro dell’andamento dei consumi e impostando una riflessione adeguata sugli interventi corretti da attuare.
In più, in Italia esiste l’obbligo di condurre – con cadenza quadriennale e da parte di soggetti qualificati – una diagnosi energetica per le imprese di grandi dimensioni (criterio basato sul numero di dipendenti e sull’ammontare del fatturato e/o bilancio) e per quelle con consumi rilevanti di energia che accedono alla c.d. agevolazione per utenti energivori.
Innanzitutto, una diagnosi energetica deve – come prima cosa – prevedere un’analisi preliminare dei dati relativi all’utilizzo dell’edificio. In seguito, sarà necessario un sopralluogo in cui si effettuano il rilievo delle stratigrafie di pavimenti, muri, solai, tetti e pareti verso i locali freddi e il rilievo dei serramenti.
In successione, occorre l’analisi della tipologia dei telai, vetri e dei sistemi di schermatura dei serramenti, degli ombreggiamenti, delle temperature e dell’umidità.
I dati poi, verranno elaborati tramite un confronto fra i consumi reali e stimati da un modello virtuale.
In funzione della localizzazione e dei rendimenti degli impianti, verranno poi presentati i possibili interventi migliorativi di isolamento termico (isolamento tetto, cappotto esterno), modifica dei sistemi di generazione dell’energia termica (installazione moduli solari termici, sostituzione caldaia esistente con caldaie a condensazione o pompa di calore ad alto rendimento), combinazione di soluzioni architettoniche (la sostituzione degli infissi esistenti con nuovi infissi a taglio termico e bassa trasmittanza termica) e impiantistiche (l’installazione di impianto fotovoltaico con batteria di accumulo, l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici).
Stimati i costi di realizzazione degli interventi, le analisi delle possibili agevolazioni e la stima del tempo di ritorno dell’investimento, la diagnosi energetica si concluderà con lo schema comparativo dei diversi interventi per facilitare la scelta.
Rimane fondamentale, dunque, ottimizzare il rapporto costi/benefici, avvalendosi anche di eventuali agevolazioni economiche previste per aumentare i risparmi.
Affidarsi a professionisti seri ed esperti, anche in questo caso può fare realmente la differenza per evitare di commettere errori e ottenere reali risparmi.
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