Le coperture esterne hanno una funzione più che importante, ovvero quella di preservare l’ambiente interno dell’edificio, soprattutto dagli agenti atmosferici.
Ma i materiali usati rappresentano la chiave per far sì che queste coperture proteggano gli immobili non solo dalla pioggia, dalla neve e dal vento ma anche per diminuirne la dispersione termica.
Il manto di copertura è lo strato più esterno e garantisce l’impermeabilità all’acqua, mentre la struttura portante ha il compito di sostenere il manto.
Una prima tipologia è rappresentata dalle coperture discontinue, dove per il manto è previsto l’impiego di materiali differenti, i quali vengono collegati in modo da ottenere una pendenza che garantisca la tenuta dell’acqua.
Le tegole delle coperture discontinue possono essere realizzate con una vasta gamma di materiali, tutt’ora molto gettonati, tra i quali il laterizio, fibrocemento, legno, cemento, pietra, materie plastiche e rame. Da non dimenticare anche la tegola canadese, che è di fatto una tegola bituminosa.
Un’altra tipologia di copertura per i tetti è rappresentata dalle coperture continue. In questo caso si utilizzano degli elementi ampi, che durante la posa vengono congiunti: solamente così la copertura continua riesce a garantire la tenuta indipendentemente dal livello di pendenza.
Tra le coperture continue per i tetti rientrano le coperture impermeabilizzanti a freddo e a caldo e le coperture impermeabilizzanti con membrane bituminose e con membrane sintetiche.
Tra le categorie citate, non può mancare anche l’ultima tipologia, ovvero quella delle coperture mobili. Queste sono ottenute sfruttando l’acciaio zincato, poi protetta da uno strato di PVC che serve per garantire una maggiore resistenza agli agenti atmosferici.
Le coperture mobili non sono adatte per le abitazioni ma, al contrario, trovano invece largo impiego negli edifici industriali ed in quelli adibiti alle attività sportive ed alle attività agricole. Se vuoi saperne di più, contattaci!